IRRITAZIONE INTIMA: DIMENTICALA CON UNA CORRETTA IGIENE PERSONALE

IRRITAZIONE INTIMA: DIMENTICALA CON UNA CORRETTA IGIENE PERSONALE

IL DETERGENTE INTIMO, MIGLIORE AMICO DELL’IGIENE INTIMA FEMMINILE E MASCHILE

L’igiene personale costituisce il primo passo per prevenire numerose patologie ed è ancor più importante quando si parla delle parti più intime di ognuno di noi ed in particolare quelle femminili, fisiologicamente le più a rischio. Se all'insorgere di questi disturbi non si può non ricorrere al consulto del medico, è però possibile prevenire l’insorgere di irritazioni, bruciori o altri disturbi. Infatti osservando alcune piccole norme di igiene personale ed utilizzando un buon detergente intimo candida, gadnerella, cistite ed ogni altro tipo di irritazione intima saranno solo un brutto ricordo. L’abitudine ad una corretta igiene intima dovrebbe quini essere insegnata fin da bambini così da evitare l’insorgere di fastidi in età adulta.

Le principali cause dei fastidi intimi

Le nostre nonne non soffrivano di molti dei fastidi intimi che lo stile di vita moderno ci ha procurato. Sono molte infatti le cause di tali patologie, la maggior parte delle quali legate allo stile di vita sedentario, all'alimentazione ed all'abbigliamento.

Gran parte delle infiammazioni ed infezioni che interessano le parti intime, soprattutto femminili, derivano da alcuni batteri che, in condizioni normali, popolano la flora batterica intestinale o vaginale ma che, in presenza di alcuni fattori scatenanti, proliferano in maniera incontrollata.

L’introduzione di cibi raffinati, ricchi di zuccheri occulti, ha creato un terreno fertile per questi batteri ed allo stesso tempo ha indebolitogli gli altri componenti della flora che sono incaricati di contrastarli.

Altra causa scatenante è costituita dallo stress che, causando un indebolimento delle normali difese immunitarie può portare, nei soggetti più predisposti, a squilibri nella composizione della flora batterica delle parti intime.

Può sembrare strano, ma l’abbigliamento costituisce una delle principali cause dell’insorgenza di irritazione intima. Soprattutto nelle donne, infatti, l’area genitale è di per sé una zona più umida e calda rispetto al resto del corpo e costituisce perciò l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. Indumenti non traspiranti come il nylon o in genere tutti i tessuti sintetici, non facendo circolare l’aria, contribuiscono a surriscaldare la zona e a non permettere la traspirazione, creando le condizioni ideali per la proliferazione batterica.

Stesso discorso vale per l’abitudine alla sedentarietà; stando seduti tutti il giorno, infatti, si contribuisce a diminuire la traspirazione dell’area genitale e ad incrementarne la temperatura. Infine, pantaloni attillati e jeans, oltre ad essere meno traspiranti rispetto alle gonne delle nostre nonne, comprimono l’area e creano sfregamento, irritazioni ed aree lesionate più soggette ad infezioni.

In queste circostanze, dunque, la corretta igiene intima diviene ancora più importante, venendo meno numerose delle altre buone abitudini salutari per la nostra flora batterica più preziosa.

Ma, come lavare le parti intime femminili?

È fondamentale la detersione solo delle parti intime esterne e mai quelle interne. Se infatti le lavande vaginali sono efficaci se effettuate su indicazione del medico per la cura di determinate patologie, sono tuttavia superflue per l’igiene intima quotidiana o anzi possono essere deleterie perché vanno ad alterare l’equilibrio della flora batterica.

La detersione deve avvenire sempre dall'alto verso il basso così da evitare la contaminazione con i batteri presenti nell'intestino. Evitare l’utilizzo promiscuo della biancheria intima e degli asciugamani che devono essere sempre strettamente personali, per evitare il contagio, ed il lavaggio a 90° che permette l’eliminazione dei batteri presenti. In caso di infezioni in corso, asciugare la parte con carta, così da essere sicuri che l’asciugamano utilizzato quotidianamente non sia divenuto terreno fertile per la moltiplicazione dei batteri responsabili dell’irritazione.

Si consiglia di lavarsi una o due volte al giorno con un buon detergente intimo naturale, alternando con lavaggi di sola acqua. Infatti, l’uso eccessivo del sapone intimo può anch'esso portare ad alterazioni della flora batterica o ad una eccessiva secchezza dei tessuti. È possibile incrementare il numero di lavaggi durante il periodo del ciclo, ricordandosi di cambiare spesso sia gli assorbenti esterni che interni. In quest’ultimo caso si sconsiglia l’uso per le ore notturne.

Le caratteristiche del detergente intimo migliore

Ogni ginecologo dirà che l’uso di un detergente intimo, appositamente studiato e formulato per l’igiene intima femminile, elimina già oltre il 50% delle possibilità di contrarre un disturbo intimo.

Il perché della necessità di utilizzare un detergente intimo rispetto all'uso del comune sapone è insita nel suo pH. Durante l’età fertile, infatti, il pH vaginale è leggermente acido e si aggira attorno al 4,5. Dato che una sua alterazione può comportare squilibri della flora batterica è opportuno utilizzare detergenti intimi acidi con pH compreso tra il 3,5 ed il 5,5. Al contrario, i saponi tradizionali hanno un pH alcalino (superiore a 7) o neutro e sono quindi sconsigliati per l’igiene intima.

L’uso di deodoranti e spray profumati è assolutamente controindicato, in quanto potrebbero irritare la pelle o creare reazioni allergiche. Per lo stesso motivo e data la delicatezza della zona, evitare detergenti contenenti tensioattivi di origine petrolifera, coloranti e altre sostanze potenzialmente tossiche ed irritanti. È sempre bene prediligere invece detergenti intimi quanto più possibile naturali a base ad esempio di sapone di Marsiglia, ipoallergenico e completamente biodegradabile e, nella sua versione a base di olio di oliva, permette di non alterare il pH della pelle ed evitare irritazioni.

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